Anandaghar è una casa-ospedale che ospita i bambini sieropositivi: è l’ultima delle case-famiglie costruite dall’OFFER, ed anche il progetto più ambizioso .
In India, la situazione dei bambini affetti dal virus dell’ HIV e’ una delle peggiori che si possano incontrare: essi vengono infatti fin da subito ostracizzati dalla “società convenzionale” attraverso l’ esclusione dalle scuole, dagli ospedali, dagli orfanotrofi e dalle strutture di accoglienza perché loro, o i propri genitori, sono affetti dalla malattia. Questa negligenza li costringe, il più delle volte a finire nelle strade della città e di conseguenza entrando in contatto con la piaga del lavoro minorile e altri tipi di sfruttamento.
L’ idea di Anandaghar (“Casa della gioia”) nacque quando l’OFFER iniziò ad identificare alcuni bambini marginalizzati, di età compresa tra i 18 mesi e 15 anni, che avevano contratto l’ HIV. La maggior parte di questi bambini, tutt’ ora ospiti del centro, proviene dalle aree rurali del Bengala, gli altri dalle zone urbane o semi-urbane. Sono bambini, molti dei quali orfani, che provengono da situazioni di estrema povertà e che hanno contratto il virus dai propri genitori alla nascita. Il centro sorge per contrastare, tramite cure specifiche (in particolare antiretrovirali), nutrimento adeguato, istruzione specifica il mutamento del virus in sindrome.
Le cure antiretrovirali fanno si che l’infezione pediatrica da HIV passi da condizione fatale a condizione cronica trattabile.
Obiettivo generale del progetto Anandaghar, in accordo con le strategie e le azioni programmate dalla Cooperazione Internazionale e più in generale dalla Conferenza dei Paesi Donatori e dall’OCSE, è concorrere alla riduzione dell’incidenza delle malattie trasmissibili, in particolare in età minorile, operando particolarmente nel contrasto dell’evoluzione dell’HIV in sindrome conclamata, attraverso il rafforzamento delle capacità e delle risorse disponibili nei Paesi in Via di Sviluppo o Meno Avanzati.
Molti degli obiettivi preposti da OFFER per Anandaghar sono stati raggiunti con successo: al momento nel Centro sono ospitati 32 bambini, che, seguiti da un team specializzato, ricevono educazione, supporto sanitario di base e nutrimento adeguato.
AMAsempre O.N.L.U.S., quindi, ha aderito con entusiasmo alla richiesta dell’O.F.F.E.R. di finanziamento per l’acquisto di un’ambulanza per Anandaghar che servirà nei casi di necessità immediata di cure mediche per i bambini sia in questo momento, in cui la struttura ospedaliera del centro e’ in fase di decollo, sia quando la struttura sarà funzionante a tempo pieno. Il Centro, che sorge a Gobindapur, un’ area semi-rurale della periferia sud di Kolkata, dista circa 40 Km dal più vicino centro ospedaliero in grado di fornire le cure d’ emergenza necessarie ai bambini che, vista la loro condizione sanitaria, necessitano di costanti cure e monitoraggi per gli effetti del virus e delle medicine somministrate sul loro giovane organismo.
L’ ambulanza servirà inoltre per accelerare le operazioni relative il reperimento dei farmaci necessari alle terapie dei bambini e per raggiungere velocemente quei casi in cui un’ immediata somministrazione di determinati medicinali a madre e neonato al momento del parto, bloccherebbe la trasmissione del virus.
Anandaghar (Casa della gioia)
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